Perseguire gli illeciti porta i risultati sperati

• Nov 26, 2015
• Unica CGIL

Perseguire gli illeciti porta i risultati sperati. – E’ quanto dichiarano in una nota le segreterie di Uritaxi e Unica Filt CGIL. – Le numerose diffide e le numerose denunce stanno portando eccellenti risultati alla categoria. Il Commissario Prefettizio Tronca ha dato corso alle segnalazioni ed ha immediatamente fermato i risciò poiché svolgono un servizio di trasporto persone “assimilabile a quello pubblico”, che è invece regolamentato da specifiche leggi del settore. In questo caso le OO.SS hanno apprezzato il lavoro svolto del reparto di polizia GPIT che coordinato dal Comandante Dott.ssa Modafferi che ha proceduto all’applicazione dell’ordinanza prefettizia. Le organizzazioni sindacali Unica e Uritaxi si augurano che con altrettanta solerzia si persegua l’ormai noto fenomeno di trasporto abusivo di persone. Infatti molte vetture con conducente, migrando da altri comuni d’Italia, al di fuori del rispetto delle regole e delle normative vigenti, danneggiano gli operatori locali (taxi e ncc) per concorrenza sleale, congestionano il traffico romano invadendo corsie preferenziali a danno dei cittadini e dei trasporti collettivi.
Gli studi legali di Unica e Uritaxi – prosegue la nota – hanno intensificato le segnalazioni dell’illecito esercizio del trasporto pubblico persone, informando molte procure d’Italia e portando alla loro attenzione gli strani fenomeni di cambio vetture, cambio numero di licenza e gli strani conferimenti a cooperative fantasiose. Unica e Uritaxi stanno segnalando alle autorità i molti Comuni compiacenti che non procedendo alla verifica dell’effettiva osservanza della legge quadro, favoriscono l’uso illecito delle autorizzazioni stesse. Spesso piccoli comuni di poche decine di anime, rilasciano centinaia di autorizzazioni senza alcuna necessità fattiva per i cittadini locali. Di recente – chiude la nota – Uritaxi e Unica hanno portato all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria anche i comuni di Pontecorvo, Pofi, Montignoso proprio per la mancata applicazione della legge vigente. Dalle prime indagini risulta infatti che molte delle autorizzazioni da loro rilasciate, lavorano stabilmente e continuativamente a Roma, senza mai far rientro alla rimessa e senza mai offrire il servizio di trasporto pubblico locale, finalizzato in primo luogo a soddisfare le esigenze della comunità locale e di coloro che si vengano a trovare sul territorio comunale.